BIOGRAFIA
Laureata in pianoforte, musica vocale da camera e musica liturgica, ha compiuto brillantemente gli studi musicali al conservatorio “N. Piccinni” di Bari, all’ “Accademia Musicale Pescarese” e a Roma, ULN, Conferenza Episcopale Italiana. Fra i suoi maestri Gianna Valente, Pierluigi Camicia, François-Joël Thiollier, Bruno Mezzena e Giovanni Maria Rossi, padre camilliano tra i più grandi musicisti e compositori liturgici italiani del dopo Concilio Vaticano II. Studiosa del movimento artistico culturale del primo novecento italiano, si dedica all'esecuzione e alla divulgazione dei compositori italiani e in particolare pugliesi attivi tra la seconda metà dell'800 e la prima metà del ‘900. Ricercatrice del mondo musicale femminile colto, dedica con passione le sue energie alla riscoperta della letteratura delle compositrici che non vuol essere un afflato femminista o una lotta di pari opportunità o una questione di genere ma un giusto riconoscimento storico, metodologico, musicologico che dia dignità alla musica firmata dalle donne musiciste. A tale riguardo ha eseguito con l’orchestra della Città Metropolitana di Bari diretta dal maestro Vito Clemente il Concerto di Clara Wieck op.7 e numerosi recital solistici nei quali evidenzia la ricchezza e la vastità di questa produzione nonché le multiformi capacità espressivo-musicali. Premiata in numerosi concorsi pianistici, svolge intensa attività concertistica arricchita anche da preziose collaborazioni con il pianista Vito Reibaldi iin duo pianistico e a due pianoforti, con il flautista Angelo Curi della “Fenice” dii Venezia, Raffaele Bifulco del “Petruzzelli” dii Barii e l’ottavinista Nicola Mazzanti del Maggio Musicale Fiorentino. Ha ottenuto concerti con l’EurOrchestra da camera di Bari e con l’Orchestra Sinfonica dell’“Accademia Musicale Pescarese”. Ha eseguito in prima mondiale alcune composizioni per ottavino e pianoforte dei compositori Ilio Volante, Vincenzo Sorrentino e Andrea Ferrante. È, inoltre, Presidente del “Centro Studi Il Salotto delle Arti” di Triggiano ((BA). E’ Direttore Artistico del “Festival del libro di Musica”, kermesse ad oggi unica in tutto il territorio italiano, giunta alla sua seconda edizione. E’ titolare della cattedra di pianoforte nella S.S. ad indirizzo musicale “De Amicis-Di Zonno” di Triggiano (BA).
OPERE
Pubblicazioni
- Edizione critica di due liriche da camera “Mare e Amore” di Mario Pilati, con la prefazione di Bruno Canino, Florestano, Bari, (opera insignita del premio “Aurora 2012” per l’appassionante e competente impegno sul versante della ricerca”)
- “L’Ajace musicato. Vincenzo Cardarelli e Orazio Fiume. Stralcio di un incontro tra poesia e musica” in Alba Pratalia, “Amici della A. De Leo” Brindisi
- “Don Cesare Franco. Fautore della musica gregoriana e sacra in Puglia secondo i principi del Motu proprio ‘Inter pastoralis officii sollicitudines’ di Pio X” ed. Associazione “La Piazza”
- “Orazio Fiume. Musicista del Novecento”, Papageno, 2015
- “Orazio Fiume” in “Operisti di Puglia”, dal Sud 2010
- “Il metodo meccanico di Ercole Cavallo per l’apprendimento della teoria musicale e del pianoforte” Il Grifo, 2016
- “Giuseppe Mazzini e la musica” in “Puglia, Italia Europa dall’Unità alla Comunità con Mazzini”, Atti del Convegno, Cassano delle Murge, 16, 17 dicembre 2011
- “Armando Perotti e la musica. Un contributo all’arte dei suoni” in “Omaggio ad Armando Perotti nel 90° anno della sua morte” Messaggi, 2018
- “Folklore, canti e proverbi triggianesi”, edito dalla Regione Puglia nel 2004
- “Rito Selvaggi il legionario orfico di d’Annunzio”, Giazira (in corso di stampa)
Format per concerti
“Undici sfumature di rosso” – recital pianistico solistico
Un omaggio alle emozioni, nonché al sentimento amoroso, che passa attraverso una gamma di sfumature che vengono estrinsecate dalle autrici dei brani attraverso varie forme musicali. Un omaggio al genio femminile che solo per motivi storici e sociologici è stato poco considerato nella storia se non ignorato. Il programma prevede l’esecuzione di opere dell’italiana Anna Bon, della venezuelana Teresa Carreño, della polacca Wanda Landowska, della tedesca Clara Wieck, della francese Cécile Chaminade. Le forme espressive toccano numerose forme: dalla sonata allo scherzo, dalle reminiscenze al notturno e al valzer.
“Playing with jazz” – duo pianistico (A. Giannelli, V. Reibaldi)
Il concerto a quattro mani prevede l’esecuzione da parte dei due musicisti di un repertorio che spazia da George Gershwin (“Porgy and Bess – Fantasy Astor”), Astor Piazzolla (“Le Grand Tango for Two Pianos”) e Dave Brubeck (“Point on Jazz”).
“Clara Wieck” - Concerto in la minore per pianoforte e orchestra op. 7
Clara Wieck attraversa con la sua attività artistica una buona parte del XIX secolo che la ricorda come una delle migliori e più acclamate pianiste del suo tempo, figura emblematica del concertismo romantico. Settimo dei (soli) 23 numeri d’opera che costituiscono il corpus delle composizioni della Wieck, il Concerto in la minore per pianoforte e orchestra risale al 1835, quando la musicista non è ancora diciottenne. Dedicato a Louis Spohr, fu concepito come “Konzertsatz” in un movimento solo; nella stesura definitiva divenne il terzo movimento, cioè l’Allegro non troppo del Concerto. Fu eseguito per la prima volta al Gewandhaus di Lipsia nel 1835 sotto la direzione di Felix Mendellsohn e Clara Wieck come solista.