di Alessandra Savino
<<Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia mai>>. Le parole di Oriana Fallaci fanno da eco alla forza che ogni creatura femminile lascia trasparire dal proprio vissuto. Una forza che oggi più che mai unisce le donne che hanno scelto di mettere il proprio talento al servizio dell’arte. Chi sono le donne pugliesi che Asteria Space promuove ogni giorno con l’obiettivo di accendere i riflettori sulla ricerca, lo studio e il lavoro che giorno per giorno conducono nel campo della danza, del teatro, della musica? In occasione di una data divenuta il simbolo del coraggio e la determinazione da sempre insite nel genere femminile, proviamo a raccontare quattro donne di cui Asteria si fa quotidianamente paladina e portavoce. Quattro artiste, ognuna con un eccellente percorso artistico alle spalle e tutte accomunate dallo stesso costante impegno a favore dell’arte.
Partendo dal settore danza, non si potrebbe non rimanere colpiti da Alessandra Gaeta, una performer e, come lei stessa ama definirsi, danz-autrice che vanta studi internazionali e una ricchissima attività di ricerca nell’ambito della danza contemporanea e del teatro-danza. Oltre ad essere, fondatrice del Collettivo artistico Factor Hill di Palo del Colle, piccolo paese in provincia di Bari che le ha dato i natali, è direttrice artistica della rassegna di Performing Arts “A Maglie Larghe”. Una vetrina per talenti internazionali della danza che ha luogo ogni anni presso il Laboratorio Urbano Rigenera e di cui possiamo annoverare già quattro edizioni.
Una formazione che vede la Gaeta completare la Scuola Paolo Grassi di Milano, vincere una borsa di studio per l’ADF presso la DUKE UNIVERSITY del North Carolina (USA), nonché ottenere la certificazione in Pedagogia del movimento a Roma. Ha danzato nella compagnia americana Archipelago Theater diretta da Ellen Hemphill, è interprete per la compagnia Sonenalé e danzatrice per diversi autori pugliesi tra cui Angelo Petracca e Alessia Lovreglio. La contraddistingue un forte impronta autoriale che l’ha portata, ad oggi, a firmare lavori fra cui “Dita di Miele” (2016) e “Yellow Limbo” (2019), parte di una trilogia che presto darà alla luce l’ultimo tassello di una ricerca sul meraviglioso mondo delle api.
Proseguiamo l’incursione nel settore coreutico di Asteria Space, aprendo il sipario su Carmen De Sandi, un vulcano di idee capace di coniugare la sua passione per la danza e la voglia di farla dialogare con ogni forma d’arte. Aspetto, quest’ultimo, evidente sia nelle produzioni che portano la sua firma, come la performance dedicata alla pittrice Artemisia Gentileschi (“Artemisia”), che nelle attività condotte attraverso la compagnia SinespaZio da lei fondata. Tra queste ultime merita di essere annoverato il Festival Cre_Azioni che ha inaugurato proprio di recente la sua prima edizione. Barese di origine, Carmen si forma alla Royal Academy of Dance di Londra e all’Accademia D’arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, Atelier di Teatro danza.
Nel 2015 viene scelta come responsabile Regione Lazio Sezione Danza Biennale Martelive 2015 – 2017 e nel 2018 torna nella sua città natale dove nasce la collaborazione con il chitarrista Giuseppe Pascucci. Insieme a lui condivide la necessità di improvvisare per ricercare e sintetizzare nuove possibilità di espressione estetiche individuali. Frutto di questo incontro artistico è “Ludus”, progetto che propone performance partecipative di danza e musica attraverso la pratica dell’improvvisazione guidata.
Se per il settore danza, Asteria Space può contare su due talentuose artiste, nell’ambito della musica è pronta a celebrare questa giornata attraverso la straordinaria carriera di Annamaria Giannelli, pianista e musicologa pugliese che di recente ha pubblicato il suo ultimo libro, “Rito Selvaggi, il Legionario Orfico di D’Annunzio. Ovvero il Musico Sapientissimo di Noja”. Mani preziose quelle della Giannelli, non solo per i lavori letterari prodotti ma, soprattutto, per le emozioni che suscitano toccando i tasti di un pianoforte. Tale strumento, accanto a musica vocale da camera e musica liturgica, è stato oggetto dei suoi studi compiuti brillantemente al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, all’ “Accademia Musicale Pescarese” e a Roma, ULN, Conferenza Episcopale Italiana. Laureatasi in pianoforte è, inoltre, ricercatrice del mondo musicale femminile colto e dedica con passione le sue energie alla riscoperta della letteratura delle compositrici.
Di grande attualità, infatti, il repertorio che propone nel suo concerto pianistico, in giro per festival, teatri e rassegne, “Undici Sfumature di rosso”. È un omaggio al genio femminile delle compositrici quali Anna Bon, la venezuelana Teresa Carreño, la polacca Wanda Landowska, la tedesca Clara Wieck, la francese Cécile Chaminade. Dinamica e piena di entisiasmo, ha eseguito in prima mondiale alcune composizioni per ottavino e pianoforte dei compositori Ilio Volante, Vincenzo Sorrentino e Andrea Ferrante. È, inoltre, Presidente del “Centro Studi Il Salotto delle Arti” di Triggiano, nonché Direttore Artistico del “Festival del libro di Musica”.
Chiudiamo questa carrellata fra le donne di Asteria Space, con un’artista che rappresenta a trecentosessanta gradi la più antica di tutte le arti, il teatro. Lei è Annamaria Di Pinto, attrice, autrice e regista, nonché fondatrice e direttrice artistica de Il Cielo di Carta, scuola e centro di produzione teatrale. Formatasi presso le Accademie Itaca, con il metodo russo Alschitz e Lambda di Londra, si perfeziona e specializza con numerosi altri stage, tra i quali Teatroterapia. Partecipa già come unico gruppo pugliese semifinalista al Premio Scenario 08/09 e vince Principi Attivi Regione Puglia con Il teatro Forum: “Bullismo, stop al panico” marzo ’09 marzo ‘2010, nonché Irruzione Pubblica del Teatro Kismet Opera di Bari. Ha lavorato con artisti come Marcello Prayer, Pietro Conversano, Salvatore Marci, Walter Orioli, Eugenio Barba, Nicola Ciffarelli, Antonello Arpaia, Giampiero Borgia, Kristian Di Domenico, Daniele Nuccetelli,Puglia Film Commission, Riccardo Cannone, Michele Sinisi.
Numerose gli spettacoli teatrali che portano la sua firma fra cui l’ultimo, intitolato “Trappola per Topi” il cui debutto sarà previsto nei teatri pugliesi e italiani nei prossimi mesi. La Di Pinto lascia un segno con i suoi lavori teatrali sulla scena nazionale proponendo regie innovative, non convenzionali in cui scenografia, musiche e costumi sono il frutto di una personale ed originale ricerca artistica.
Dunque, Asteria non può certo lamentarsi! Dalla danza, al teatro, passando per la musica, le donne che sono entrate a far parte di questo progetto sono ‘guerriere’ pronte a difendere e salvare l’arte avvalendosi di poche ma indistruttibili armi: talento, tenacia e passione.